giovedì 13 marzo 2014

SUPERMERCATO A COVELO, GLI ISEANI DICONO NO.

Il circolo di Legambiente del Basso Sebino ha commissionato un sondaggio a “LineaTec”, società  specializzata nel settore, per vedere come la pensano gli iseani sulla controversa decisione  di realizzare un nuovo supermercato ad Iseo. Al sondaggio, realizzato alla fine di febbraio, ha risposto un campione rappresentativo di 184 cittadini di Iseo ( il 2% della popolazione). “ Abbiamo voluto così dare il nostro contributo alla conoscenza e all’approfondimento su una scelta importante per la prospettiva della nostra comunità” ha detto Dario Balotta, presidente del circolo del lago d’Iseo.Visto che la Lombardia si sta ancora leccando le ferite per i danni ambientali e sociali provocati dalla crescita incontrollata dei supermercati, abbiamo  verificato se questa è davvero una priorità per la capitale del Sebino”.Volevamo sapere , aggiunge Balotta, se un supermercato di medie dimensioni, come quello approvato a Covelo, di quasi 1.500 mq da costruire su un area verde di 2.400mq tra Iseo e Pilzone, fosse proprio necessario”.  Gli intervistati sono per il 47% uomini e per il 53% donne, di cui il 31% pensionati,il 19% impiegati/e, il 14% casalinghe , il 13% operai,il 6% studenti,quasi il 4% commercianti o esercenti,  il 3% liberi professionisti ecc.
Alla domanda  (n.5) Ad Iseo ci sono  tre supermercati, due di media ed uno di piccola dimensione e al confine d'Iseo si stanno avviando i lavori per raddoppiare l'area di vendita dell'Esselunga. Secondo lei sono necessarie ulteriori strutture di vendita?
 Il 73% % degli intervistati  ha risposto di no, i favorevoli invece sono  il 27%, meno di un terzo. Quindi la grande maggioranza è contraria a questo intervento previsto dal Piano di Governo del territorio. Alla domanda (n.1) “ se i cittadini  sono al corrente del progetto , il 55% ha risposto sì e il 45% no. Nella domanda (n.2) “ se la qualità della vita degli abitanti sarebbe stata influenzata positivamente o negativamente da questa struttura commerciale, il 56% ha risposto che vi sarebbe una influenza negativa, solo il 15% positiva,  mentre il 28% non risulta influenzato né positivamente nè negativamente.
(D.3) Solo il 38% degli intervistati sa che in provincia di Brescia esistono 18.500 esercizi commerciali (dato superiore sia alla media nazionale che regionale), mentre il 62% non è al corrente. (D.4) L’80% degli abitanti si è detto a conoscenza del fatto che l’occupazione nel settore è in calo, nonostante la crescita del numero dei supermercati, il 20% non lo sa.  (D.6) Tra la minoranza degli intervistati, il 27%,  che sostiene che serva il nuovo supermercato, ritiene  che vi possano essere dei vantaggi derivanti dall’aumento della competizione, una maggiore occupazione e una proficua diffusione di punti vendita e maggior prestigio per Iseo. La maggioranza degli intervistati , 73%, ritiene invece  che non serva il supermercato di Covelo ,perché è convinta che, tra gli svantaggi,  ci sia la chiusura dei negozi più piccoli, un maggior traffico sulla Via Roma, un danno all’ambiente e al paesaggio ed un nuovo inutile consumo di suolo.
“ A questo punto”, conclude Balotta,  “sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale rivedesse questa decisione e rilanciasse una politica di sostenibilità ambientale e di riduzione drastica del consumo di suolo. Il verde, il paesaggio e la bellezza di Iseo son già minacciati da caotici interventi nei paesi confinanti, per questo è inopportuno un nuovo supermercato.
La significativa contrarietà emersa dalla popolazione dovrebbe indurre l’amministrazione comunale a rivedere questa scelta.

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